RIFARE IL PAVIMENTORifare il pavimento della propria abitazione o appartamento è una operazione molto particolare che richiede una attenta analisi prima di cominciare i lavori: innanzitutto bisogna analizzare l'aspetto economico dell'intervento, e non da ultimo prendere in considerazione tutti quei disagi che si verificheranno durante i lavori.Certamente se il pavimento da rifare è in un locale non abitato, questo vi aiuterà sicuramente e più serenamente nella vostra scelta. Quando si cambiano i pavimenti? I pavimenti possono essere cambiati quando per esempio c'è un degrado nelle piastrelle dovuta all'età del pavimento e all'uso quotidiano, nel caso in cui doveste cambiare o ripristinare delle tubature celate in esso, oppure semplicemente per cambiare l'estetica della stanza: negli anni le tipologie di pavimenti cambiano in continuazione, e magari se abbiamo acquistato un appartamento da altri, non sempre può essere di nostro gradimento la scelta fatta dai precedenti proprietari. Quindi quando ci accingiamo a questo cambiamento dovremmo porre attenzione su uno degli aspetti fondamentali del lavoro che andremo a fare: la scelta della tipologia e del colore del nostro nuovo pavimento. Un pavimento di colore chiaro da la sensazione che gli ambienti siano più grandi, e sicuramente dona più respiro alla stanza: un pavimento di colore scuro, molto di moda in questi tempi è l'ideale quando ci sono grandi stanze, con pareti chiare. A questo punto della vostra scelta, potrete iniziare con lo spostamento di tutti i mobili della stanza in cui vorrete sostituire il pavimento: operazione indispensabile prima di tutto per non rovinare il mobilio esistente o sporcarlo, in secondo luogo perchè lavorare in un ambiente sgombro di suppellettili vi agevolerà il lavoro di posa. Procederete quindi all'asportazione delle vecchie piastrelle con un martello pneumatico (in caso voi abitiate in un condominio dovrete ottenere tutti i necessari permessi dall'assemblea condominiale, concordare gli orari dei vostri lavori in modo da recare il minor fastidio possibile agli altri condomini), e quindi poi procedere all'asporto dei materiali di rifiuto in una discarica prepota a questo tipo di conferimento. Se siete fortunati e il collante usato in precedenza sia scarso, potrete togliere le piastrelle anche con un piede di porco, magari riuscendo a salvaguardare anche il massetto esistente. La realizzazione ed il livellamento del massetto per la posa del nuovo pavimento con i relativi tempi di asciugatura dello stesso sono il passo successivo e molto importante da effettuare: la precisione (ci si può aiutare con livelle o strumentazione laser) sono un buon inizio per non trovarvi sgraditi ondulamenti in fase di posa finale delle piastrelle. Quindi si procederà alla distribuzione di un collante per piastrelle con una apposita spatola (Spatola per piastrellisti) formata da due parti, una liscia e una seghettata. Con il collante appena messo si posano le piastrelle lascindo una breve distanza tra ognuna di loro (fuga) e mettendo tra di esse degli appositi distanziatori in modo che tutto il disegno del pavimento sia uniforme. A questo punto bisogna lasciare che il pavimento si “asciughi” per almeno 48 ore, procedere alla stuccatura delle fughe, e poi procedere ad una lavatura dello stesso per rimuovere i residui di stucco e di lavorazione. Come capite risulta essere un lavoro impegnativo, lungo e meticoloso oltre che dispendioso in termini economici: valutate anche la possibilità di poter ricoprire il vostro pavimento esistente con un altro di diverso tipo, senza dover smantellare vecchie piastrelle, senza rifare il massetto ma semplicemente tramite una sovrapposizione di quello nuovo. I PAVIMENTI IN GRES PORCELLANATOIn commercio esistono una miriade di tipologie di piastrelle, sia per il materiale di cui sono fatte, sia per il costo: uno dei materiali maggiormente utilizzati e di maggior pregio è sicuramente il gres porcellanato.Questo materiale ceramico risulta essere molto compatto, resistente agli urti e agli agenti chimici presenti nei detersivi, e lo potrete trovare in moltissimi colorazioni e forme. Potrete trovarlo smaltato o ruvido: il primo più poroso e con la tendenza a macchiarsi più facilmente, e il secondo, dotato di ottime capacità di resistenza alle macchie e con un aspetto quasi marmorizzato. La varietà delle forme presenti in commercio fanno si che il gres porcellanato possa essere usato in una moltitudine di soluzioni architettoniche, da quelle semplici a quelle progettualmente più ardite. Troverete anche delle piastrelle in gres che riproducono fedelmente materiali quali pietra, marmi, legni presenti in natura con delle finiture e degli caratteristiche tecniche davvero di alta qualità. Il gres porcellanato data la sua elevata resistenza si adopera moltissimo anche nelle pavimentazioni per esterni: lo troviamo sempre più spesso utilizzato per la pavimentazione di balconi e terrazze, nonché di camminamenti nel giardino di casa. L'ampia scelta delle finiture e delle texture, abbinate alla alta qualità di resistenza del prodotto, fanno si che il gres sia un prodotto molto versatile. PAVIMENTI PER ESTERNIPer gli esterni si usa ancora molto il classico cotto, in tutte le sue varianti e declinazioni: questo materiale dal gusto classico è ancora in voga in particolari tipologie di recupero edilizio.Non da ultimo il calcestruzzo, un materiale composto di cemento con l’aggiunta di graniglie colorate, molto usato per le sue caratteristiche di durata, nocnhè perchè essendo posato direttamente con una rete elettrosaldata in loco, meno soggetto ad avvallamenti vari. |
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